Trail Monte Casto e Trail del Marganai

Nasce la fratellanza tra trail piemontesi e trail sardi, ovvero tra il Trail Monte Casto e il Trail del Marganai.

Chi si iscriverà all’edizione 2020 del Casto dopo aver partecipato al Marganai del prossimo 15 marzo a Buggerru avrà diritto a uno sconto di 5,00 euro.

Tutti i finisher del Marganai che taglieranno il traguardo indossando una maglietta di una qualsiasi edizione del Casto riceveranno un buono birra aggiuntivo.

Naturalmente non vale indossare due o più magliette e richiedere altrettanti buoni.


Ho un legame d’affetto per il Trail Monte Casto. È stato il mio primo trail dopo quasi dieci anni di gare su strada. 21 chilometri tra prati e boschi di castagno in valle Cervo a ridosso di Andorno Micca, paesino che inizia a inoltrarsi nella valle a pochi chilometri da Biella. 

Non avevo ancora un paio di scarpe da trail, per cui ho usato le mie A3 da asfalto. Non sono mai riuscito a pulire tutto il fango che le ricopriva a fine gara.

L’anno successivo è stato anche il mio primo ultra. A cinquant’anni mi ero ripromesso di correre nuovamente una maratona, invece mi sono trovato a fare 44 chilometri e 2200m D+. Taglio il traguardo 40 minuti dopo il tempo massimo  con l’amico Mauro e le scope. C’è una bellissima foto che ci ritrae tutti quanti all’arrivo. Poi ci sono tornato ogni anno. 

Sulle scope del Casto ci sarebbe tanto da raccontare, come ci sarebbe tanto da scrivere dell’amicizia che lega me sardo, Mauro ligure, Mau Piemontese  e tanti altri DRS (abbreviazione di Dead Runners Society) che spesso si danno appuntamento ad Andorno.

L’anima del Trail Monte Casto è Maurizio Scilla, per gli amici Mau. Da più di dieci anni organizza questa gara e da tanti anni fa il tutto esaurito, ovvero tra 21 e 46 chilometri raggiunge sempre il numero massimo di 800 atleti. 

Quando noi parlavamo di maratone, mezza maratone, BP, minuti per chilometro, Mau si innamorava del trail e andava in Francia a gareggiare, perché dalle nostre parti non c’era niente.

Mau è uno dei padrini del Trail del Marganai, perché è stata la persona che ci ha dato consigli e supporto in tutta la prima fase di ideazione. Il Trail Monte Casto, una vera festa dall’inizio alla fine, è stato l’esempio a cui ci siamo ispirati.

Quindi poche storie, il 15 marzo a Buggerru e il 25 ottobre ad Andorno Micca!

Paolo Cannas

I Percorsi del Trail del Marganai 2020

Ecco i percorsi del Trail del Marganai 2020 tra novità e conferme.

Tanto per cominciare, anche se li trovate sul menu del sito, questi sono i link alle relative pagine:

Le tracce con relative distanze e altimetri sono ancora per qualche settimana da considerarsi provvisorie, ovvero potrebbero subire ancora qualche piccola modifica o aggiustamento.

Tutti i percorsi partiranno dal paese di Buggerru e senza indugiare lungo la costa si inoltreranno nell’entroterra.

La 22 km ha un percorso completamente nuovo.

La 34 km è quasi completamente nuova, perché condivide con i tracciati delle scorse edizioni il tratto dal Tempio di Antas alle grotte di Su Mannau che però verrà fatto nel verso contrario a quanto veniva fatto in precedenza.
Per chi l’ha già percorso, in questa edizione lo si farà in discesa!

La traccia della 56 km è quella che conserva più distanza con quello che si faceva negli anni passati.
Dal Tempio di Antas si proseguirà per il sentiero delle Cave Romane e ci si dirigerà verso Malacalzetta.
Una volta lasciati alle spalle i ruderi degli edifici delle vecchie miniere si affronta la salita che invece di portare verso la discesa per le miniere di Reigraxius si allungherà sino a punta Campu Spina, punto più alto di tutti i percorsi.
Da qui, dopo la grande discesa dentro al bosco, ci si dirigerà verso Arenas e, chilometro dopo chilometro, sino alla volta delle Grotte di Su Mannau.
Qui ci ricongiungerà sul tratto nuovo della 34 sino all’arrivo.

Gli ultimi chilometri di tutte e tre le gare regaleranno una spettacolare vista sulle coste di Buggerru e Fluminimaggiore.

A breve inizieremo a pubblicare le foto dei tratti nuovi.

Per le iscrizioni solo ancora un po’ di pazienza. A breve si inizia!

 

Si Avvicina il 10 Marzo

Per il Trail del Marganai 2019  sale la febbre. Si parte per la prima volta dal Nuraghe s’omu e s’orcu, rendendo unica anche quest’anno la manifestazione.

Sono in campo tutte le associazioni di volontariato di Domusnovas e di tutto il territorio, nonché la presenza della protezione civile e delle ambulanze per il presidio di tutto il percorso. Confermata la presenza anche del Soccorso Alpino.

Le gare sono 3 per gli agonisti: 55, 30 e 20 Km, a cui si aggiunge la 10 Km non agonistica dove i
partecipanti potranno condividere parte degli stessi percorsi delle gare agonistiche.

Tramite il Consorzio natura Viva Sardegna, si potrà prenotare l’escursione Trekking ai numeri del Trail o al servizio info Point del Consorzio, Emanuela 3480553369.

L’edizione 2019 si preannuncia molto interessante: percorreranno i sentieri del marganai la forte atleta Ewa Majer, già classificatasi prima nel 2018 alla “Bieg 7 Dolin” di 100 km e alla “ Ehunmilak Ultra-Trail “ di 55; per il polacco Bartosz Gorczyca è un ritorno lungo i sentieri sardi, infatti annovera il primo posto 2018 alla Ultratrack Supramonte Seaside 2018 che si corre per i sentieri del Supramonte di Baunei, oltre ad aver vinto alla “ Chudy Wawrzyniec 2018” di 83 km.
Confermata la presenza della Danese Kjaer Harriet, vincitrice del 52 Km del Trail del Marganai edizione
2018.

Sul fronte italiano troviamo Saverio Monti team Valtellina, vincitore lo scorso anno della Valmalenco Ultradistance Trail 2018 di 74 km con un tempo di tutto rispetto, oltre a degli ottimi piazzamenti in altre gare.

Non mancheranno però le sorprese sarde, oltre a Filippo Salaris ci saranno diversi atleti e atlete, tra i quali Stefano Gervasoni, Teodoro Mura, Dario Tuveri e la nostra instancabile Marina Scibilia.

Quest’anno, come novità assoluta in questo genere di gare in Sardegna, si svolgerà l’edizione zero della staffetta lungo il percorso della 55 km.
Sarà suddivisa in due tappe:
– la prima dal suggestivo nuraghe “S’Omu e S’Orcu” sino allo spettacolare Tempio di Antas;
– la seconda prosegue all’interno del villaggio minerario di Malacalzetta, sino all’arrivo in cartiera.

5 squadre massimo, la prima squadra vede come protagonista Lino Cianciotto e Luigia Marini, una novità nella novità un atleta amputato il primo e normodotato la seconda, a conferma che tutti possono correre.

Il Trail del Marganai a Tappe

Se vuoi vivere l’avventura di percorrere a tappe mozzafiato della 55 km, da oggi è possibile.

Il Trail del Marganai, oramai giunto alla quarta edizione, vuole sperimentare nuove modalità per vivere l’avventura del trail running.

La gara sarà suddivisa in due tappe: la prima dal suggestivo nuraghe “Sa ‘omu ‘e s’orcu” sino allo spettacolare Tempio di Antas, la seconda prosegue all’interno del villaggio minerario di Malacalzetta, sino all’arrivo a La Cartiera.
Per questa edizione zero prevediamo un massimo di cinque squadre, alla quale possono partecipare anche gli atleti amputati, purché accompagnati da un atleta normodotato a loro seguito.
La partecipazione prevede una quota di 60 euro a squadra con pacco gara e pasta party, da considerarsi compreso anche per un eventuale accompagnatore.

Abbiamo già una prima squadra. E’ composta da Lino Cianciotto, atleta amputato che al suo attivo ha la partecipazione alla Tot Dret 2018, gara di 130 chilometri che vede come teatro le montagne e le valli valdostane da Grassoney a Courmayeur, e Luigia Marini. 

Si applica lo stesso regolamento delle altre gare competitive, per cui tra le altre cose è richiesta la maggiore età, il certificato medico di idoneità all’attività sportiva agonistica e il materiale obbligatorio.

Per dettagli, candidature o chiarimenti mandate una mail all’indirizzo segreteria@traildelmarganai.org.

Anche quest’anno Trail e Sociale

Il contribuire in una qualche maniera al sociale è uno degli obiettivi che il Trail del Marganai ha sempre cercato di perseguire.

Nelle precedenti edizioni abbiamo dato il nostro contributo sostenendo le associazioni di volontariato che ci garantiscono la sicurezza durante la manifestazione , acquistando e donando al CTO pediatrico di Iglesias dei lettori DVD portatili con relativa dotazione di cartoni animati per i suoi piccoli ospiti, contribuendo all’allestimento dell’area giochi inclusivi a Domusnovas.

In linea con quanto fatto in passato, abbiamo deciso che quest’anno due euro per ogni iscritto saranno destinati a un progetto sociale che a breve definiremo.

Ora spetta a tutti voi, con le vostre iscrizioni, stabilire quale sarà l’importo da destinare al prossimo progetto!

Certificazione ITRA e Corsa Qualificante UTMB 2019

Anche quest’anno abbiamo ottenuto la certificazione dei nostri percorsi da ITRA (International Trail Running Association), l’associazione internazionale che raccoglie gli organizzatori di gare di Trail Running.

E’ un passaggio necessario per due motivi: il primo perché garantisce la qualità delle tracce che vengo sottoposte e la loro qualificazione; gli atleti che hanno necessità di iscriversi a competizioni che richiedono l’aver partecipato in precedenza a gare qualificanti possono utilizzare le nostre, sempre che siano arrivati e siano stati inseriti nella classifica tra gli arrivati.

Il secondo motivo perché avere la certificazione ITRA permette di poter richiedere all’organizzazione dell’UTMB (Ultra Trail del Monte Bianco) di essere inseriti tra le proprie gare utilizzabili come qualificanti.

Come per le edizioni precedenti la nostra richiesta è stata accettata per cui possiamo esporre con soddisfazione il bollino “UTMB Course Qualificative 2019”

Se c’era qualche dubbio, ora non vi resta che iscrivervi!

 

Un muro di belle foto

Dopo tre edizioni il nostro album dei ricordi è ricco di belle immagini.

Immagini di atleti concentrati e spesso sorridenti che ci danno l’energia per organizzare una nuova edizione, l’edizioni 2019!

 

GPS – Mappe – Altimetrie 2019

Sono disponibili le tracce gps, le mappe e le altimetrie definitive per le tre gare competitive dell’edizione 2019 del Trail del Marganai.

 

I percorsi si rinnovano, rispetto allo scorso anno circa un terzo della gara è su un nuovo tracciato. Per ognuna delle tre!

Come anticipato il nuraghe S’omu e s’orcu vedrà la partenza. La base di tutte le operazioni e la zona arrivi è pasta party rimane sempre la sperimentata Cartiera del Consorzio Natura Viva Sardegna.

Cambiano anche gli ultimi chilometri. Da punta San Michele sino all’arrivo il tracciato è nuovo. Nuova discesa e nuovo passaggio attraverso la galleria de Su Passu ‘e su Vagoni, piccola e stretta galleria scavata lungo il sentiero che permetteva di passare sopra la Grotta di San Giovanni trasportando il minerale delle miniere su dei piccoli carri.

Non rimane che iscriversi per godere con noi la giornata di trail il prossimo 10 marzo.

Solo sui nostri percorsi la Grotta di San Giovanni

Fortunati voi, cari atleti: attraverserete la Grotta di San Giovanni nel primo tratto di gara, a poca distanza dalla linea di partenza….giusto per farvi da subito un’idea della bellezza naturale di quest’angolo di sud ovest Sardegna. Situata nel territorio di Domusnovas, nell’Iglesiente, la grotta naturale è un bell’esempio di fenomeno carsico generato dallo scorrere di un fiume sotterraneo e risulta scavata nei calcari più antichi dell’isola, generati milioni di anni fa. Essa fu utilizzata dall’uomo già in tempi lontani, come testimoniano gli ultimi resti di un muro megalitico che forse serviva a chiuderne l’ampio ingresso meridionale in età prenuragica.
La peculiarità della grotta di San Giovanni è di essere la cavità naturale transitabile su strada più grande del mondo, parliamo di ben 850m! Di grotte simili ne esistono solo altre due su tutto il pianeta: una in Francia (la Grotte du Mas-d’Azil, nei Pirenei) e una in Australia (nel Grand Arch delle Jenolan Caves, a Oberon). La strada fu creata nel XIX secolo da un nobile che volle agevolare in tal modo il trasporto di materiale dalla vicina miniera di Sa Duchessa. Oggi non è più aperta alle auto da quando è stata riconosciuta monumento naturale e sottoposta a vincolo.

 

Attualmente la strada viene utilizzata dai visitatori per ammirare le bellezze della grotta, nella quale scorre il ruscello che proviene dalla retrostante valle di Oridda. Stalattiti e stalagmiti la addobbano vistosamente. Grandi vasche calcaree sovrapposte le une alle altre formano delle vere e proprie cascate di roccia.

 

 

Sia l’ingresso Nord che quello Sud, insieme alle numerose falesie presenti nelle Valle di Oridda, sono utilizzate tutto l’anno come palestre per gli sport di arrampicata.

Curiosità:
– La grotta di San Giovanni è ben più complessa di quanto non appaia: entrando dal lato sud si trova sulla sinistra il cosiddetto “Su stampu de Pireddu”, il ramo attivo più interessante, in quanto costituito da una serie di gallerie e cunicoli per uno sviluppo totale di 2 km caratterizzati dalla presenza di laghi sotterranei e sifoni. Il nome è quello di un antico bandito, un certo Pireddu che, sembra, vi trovava rifugio.
– All’interno della grotta vi era in passato una Cappella dedicata a San Giovanni, demolita quando sono iniziati i lavori di costruzione della strada. Così fu costruita la piccola Chiesetta di San Giovanni nelle immediate vicinanze dell’ingresso sud.

Per informazioni:

Consorzio Natura Viva Sardegna: 0039.3480553309; Email: consorzionaturaviva@gmail.com